Sant'Anna di Stazzema massacre

Sant'Anna di Stazzema, 12-8-1944. Video 2 2 (english subtitles)

Sant'Anna di Stazzema, 12-8-1944. Video 1 2 (english subtitles)

• על בחירתם כחסידי אומות העולם

• על חסידי אומות העולם עם קשר למשפחת ונטורה - Franca Sraffa

• על הרופא שכתב עליהן MARCO PICCOLINO

רפובליקה, צדק, חופש, סובלנות.מSant'Anna עומד אזהרה חדשה שבעים שנים מאוחר יותר, הפצע הצורב ממעשי הטבח שביצעו חיילים גרמנים בעת הנסיגה של האלפים Apuan עדיין פתוח. לאחר ההסרה ארוכה, הזיכרון של אזרחי הקורבנות נטבחו על ידי הנאצים בחזרה באור מלא וממשיך לדון.עושר של כאב נועד לחזק את העקרונות תמיד רפובליקנים של צדק וחופש ואבן פינה של איטליה נולדה בהתנגדות שאיטלקיה יהודים העניקו תרומה מכרעת.ועוד הזדמנות לחזור על השבילים הקשים הר של Sant'Anna di Camaiore (560 אזרחים, כולל 130 ילדים). בטכס לזכר קורבנות הטבח, יחד עם נציגים של הממשלה והרשויות מקומיות, בשנה זו גם הנשיא איגוד הקהילות היהודיות האיטלקית רנצו Gattegna. הנוכחות שלה בשם כל היהודים האיטלקים, היא רק אומרת שגורלן של הקהילות העתיקות ביותר בתפוצות קשורה ללא הפרד לזה של שחרור מפשיזם, דמוקרטיה והחוקה האיטלקית.באותה השעה, על המסכים של מהדורת 67th של הסרט בפסטיבל לוקרנו דל, מרתק ומעורר עניין בפרשנות של האירועים של הסרט לאחר מכן על ידי סימון Rapisarda קזנובה. זוהי השתקפות על גורלם של מקומות שעדיין נושאים את הסימן של כאב עמוק, את הקסם של טבע ושל נוף יוצא דופן. אבל זה עדיין שומר על הקסם של התעלומה המסתורית וחבוי לא רחוק מהחופים הצפופים של Versilia. Defying הגבולות בין בדיונית, פנטזיה ואנתרופולוגיה, את סיפורו של סרטו, יצירת משמעות, מוגדר בהרי האלפים Apuan, טוסקנה, בי לקראת סוף מלחמת העולם השני, כוחות הכיבוש הגרמנים נרצחו לפני נסיגתם, מאות אזרחים. פסיפיק, רועה נולדה רק לאחר המלחמה בארץ היפה הזו, עכשיו בסכנה של צורך לנטוש. תלוי בין רוחות הרפאים של עבר ורמזים של עתיד אפל עקובים מדם, את קיומה חייב להתכופף לכניסתו של אירופה חדשה. מדען מחשב לשעבר ובוגר בהפקת סרט באוניברסיטת יורק בטורונטו, סימון Rapisarda קזנובה גדלה באזור הכפרי הסיציליאני ומתגוררת כיום במונטריאול.ב2002 הוא ביים את סרטו הקצר הראשון, Ti עם אפס, ואחריו דרך השער (2003), ימים של שיחים (2004) ולהרחיב ים (2005).הסרט התיעודי fresas אל Arbol de las (2011), הסרט עלילתי הבכורה שלו, נבחר ללוקרנו ביוצרים של הסעיף הנוכחי. GV (בתמונה, סצנה מיצירת משמעות, שהוצגה בפסטיבל לוקרנו)

Repubblica, giustizia, libertà, tolleranza. Da Sant’Anna si leva un nuovo monito Settant’anni dopo, la lacerante ferita delle stragi perpetrate dalle truppe tedesche durante la ritirata delle Alpi Apuane è ancora aperta. Dopo una lunga rimozione, la memoria delle vittime civili massacrate dai nazisti torna in piena luce e continua a far discutere. Un patrimonio di dolore destinato a rinsaldare perpetuamente i principi repubblicani di giustizia e di libertà e un caposaldo dell’Italia nata dalla Resistenza cui gli ebrei italiani hanno tributato un contributo determinante. E ancora un’occasione per tornare sui difficili sentieri montani di Sant’Anna di Stazzema (560 vittime civili, di cui 130 bambini). Alla cerimonia di commemorazione delle vittime della strage, assieme ai rappresentanti del Governo e alle autorità locali, quest’anno anche il Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna. La sua presenza, nel nome di tutti gli ebrei italiani, sta proprio a significare che il destino della più antica comunità della Diaspora resta inscindibilmente legato a quello della liberazione dal nazifascismo, della democrazia e della Costituzione italiana. Nelle stesse ore, sugli schermi della 67esima edizione del Festival del cinema di Locarno, appassiona e suscita interesse una rilettura cinematografica dei fatti di allora di Simone Rapisarda Casanova. Si tratta di una riflessione sul destino di luoghi che portano ancora il profondo segno del dolore, il fascino di una natura e di un paesaggio straordinario. Ma che conservano ancora il fascino del mistero recondito e del misterioso a poca distanza dalle spiagge affollate della Versilia. Sfidando il confine tra finzione, antropologia e fantasticheria, la vicenda del suo film, La creazione di significato, è ambientata nelle Alpi Apuane, in Toscana, dove verso la fine della Seconda guerra mondiale le forze di occupazione tedesche massacrarono, prima della loro ritirata, centinaia di civili. Pacifico, un pastore nato subito dopo la guerra in questo splendido territorio, rischia ora di doverlo abbandonare. Sospesa tra i fantasmi di un sanguinoso passato e i presagi di un oscuro futuro, la sua esistenza deve piegarsi all’avvento di una nuova Europa. Ex ricercatore informatico e laureato in produzione cinematografica alla York University di Toronto, Simone Rapisarda Casanova è cresciuto nella campagna siciliana e oggi risiede a Montreal. Nel 2002 dirige il suo primo cortometraggio, Ti con zero, seguito da Through the Gate (2003), Days of Shrub (2004) e Open Sea (2005). Il documentario El árbol de las fresas (2011), suo lungometraggio d’esordio, è stato selezionato a Locarno nella sezione Cineasti del presente. gv (Nell’immagine, una scena de La creazione di significato, presentato al festival di Locarno)

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המקור: Sant'Anna di Stazzema massacre

The Sant'Anna di Stazzema massacre was a Nazi German atrocity in the hill village of Sant'Anna di Stazzema in Tuscany, Italy, in the course of an operation against the Italian resistance movement during the Italian Campaign of World War II. On 12 August 1944, about 560 (130 children) local villagers and refugees were murdered and their bodies burnt in a scorched earth policy action by the German occupation forces of the Waffen-SS.

Massacre

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The restored village church and World War I memorial in 2008

On the morning of 12 August 1944, German troops of the 2nd Battalion of SS Panzergrenadier Regiment 35 of 16th SS Panzergrenadier Division Reichsführer-SS, commanded by SS-Hauptsturmführer Anton Galler, entered the mountain village of Sant'Anna di Stazzema. The soldiers immediately proceeded to round up villagers and refugees, locking up hundreds of them in several barns and stables before beginning systematically executing them. The killings were done mostly by shooting groups of people with machine guns or by herding them into basements and other enclosed spaces and tossing in hand grenades. At the 16th-century local church, the priest Fiore Menguzzo (awarded the medal valor civile posthumously in 1999) was shot at point-blank range, and machine guns were then turned on some 100 people gathered there. In all, the victims included at least 107 children (the youngest of whom, Anna Pardini, was only 20 days old), as well as eight pregnant women (one of whom, Evelina Berretti, had her stomach cut with a bayonet and her baby pulled out and killed separately). After the people were killed through the village, their corpses were set on fire (at the church, the soldiers used its pews for a bonfire to dispose of the bodies). The livestock were also exterminated and the whole village was burnt down. All this took three hours. The soldiers then sat down outside the burning Sant'Anna and ate lunch. תבנית:Clear left

Aftermath

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The National Park of Peace monument in 2007

After the war, the church was rebuilt. The Charnel House Monument and the Historical Museum of Resistance were both built nearby. Stations of the Cross illustrate scenes from the massacre along the trail from the church to the main memorial site—the National Park of Peace, founded in 2000. The massacre inspired the novel Miracle at St. Anna by James McBride, and Spike Lee's film of the same title that was based on it.

Apart from the divisional commander Max Simon,תבנית:Efn no one was prosecuted for this massacre until July 2004, when a trial against ten former Waffen-SS officers and NCOs living in Germany was held before a military court in La Spezia, Italy. On 22 June 2005, the court found the accused guilty of participation in the killings and sentenced them in absentia to life imprisonment: Werner Bruss (b. 1920, former SS-Unterscharführer), Alfred Concina (b. 1919, former SS-Unterscharführer), Ludwig Goering (b. 1923, former SS-Rottenführer who confessed to killing twenty women), Karl Gropler (b. 1923, former SS-Unterscharführer), Georg Rauch (b. 1921, former SS-Untersturmführer), Horst Richter (b. 1921, former SS-Unterscharführer), Alfred Schoneberg (b. 1921, former SS-Unterscharführer), Heinrich Schendel (b. 1922, former SS-Unterscharführer), Gerhard Sommer, (b. 1921, former SS-Untersturmführer), and Ludwig Heinrich Sonntag (b. 1924, former SS-Unterscharführer). However, extradition requests from Italy were rejected by Germany.

In 2012, German prosecutors shelved their investigation of 17 unnamed former SS soldiers (eight of whom were still alive) who were part of the unit involved in the massacre because of a lack of evidence. The statement said: "Belonging to a Waffen-SS unit that was deployed to Sant'Anna di Stazzema cannot replace the need to prove individual guilt. Rather, for every defendant it must be proven that he took part in the massacre, and in which form." The mayor of the village, Michele Silicani (a survivor who was 10 when the raid occurred), called the verdict "a scandal" and said he would urge Italy's justice minister to lobby Germany to reopen the case. German Deputy Foreign Minister Michael Georg Link commented that "while respecting the independence of the German justice system," it was not possible "to ignore that such a decision causes deep dismay and renewed suffering to Italians, not just survivors and relatives of the victims."

See also

תבנית:Commons category

• Collective punishment
• List of massacres in Italy
• Marzabotto massacre

Notes

תבנית:Notelist

Further reading

• US NARA, Record Group 153, Judge Advocate General, War Crimes Branch, Cases filed 1944–1949, Location: 270/1/25/3-4, Entry 143, Box 527, Case 16–62 (Santa Anna).
• National Archives and Records Administration, RG 238, Office of the Chief of Counsel for War Crimes, Location: 190/10/34/25, Entry 2, Box 10, Case 16–62 (Santa Anna).
• Claudia Buratti/Giovanni Cipollini, Vite bruciate. La strage di Sant’Anna di Stazzema 1944–2005, Rome, 2006.
• Carlo Gentile, Politische Soldaten. Die 16. SS-Panzer-Grenadier-Division „Reichsführer-SS“ in Italien 1944, in: Quellen und Forschungen aus italienischen Archiven und Bibliotheken, 81, 2001, pp. 529–561.
• Carlo Gentile, Sant’Anna di Stazzema, in: Gerd R. Ueberschär (ed.), Orte des Grauens. Verbrechen im Zweiten Weltkrieg, Darmstadt, 2003, pp. 231–236.
• Carlo Gentile, Le SS di Sant’Anna di Stazzema: azioni, motivazioni e profilo di una unità nazista, in: Marco Palla (ed.), Tra storia e memoria. 12 agosto 1944: la strage di Sant’Anna di Stazzema, Rome, 2003, pp. 86–117.

External links

• The National Park of Peace of Sant’Anna di Stazzema
• "A Day of Shame" for Germany, Deutsche Welle, 12.08.2004

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על המקום

תבנית:Divisione amministrativa Sant'Anna è una frazione del comune di Stazzema (LU), sita ad un'altezza di 660 m s.l.m., conosciuta storicamente per essere stato il luogo di un massacro durante la seconda guerra mondiale.

Storia

תבנית:Vedi anche Il 12 agosto 1944 i soldati della SS radunarono 560 abitanti (per lo più anziani, donne e bambini) e, dopo averli brutalmente uccisi, li bruciarono.

Nel 1994, durante un'indagine del procuratore militare Antonino Intelisano, furono ritrovati 695 fascicoli su fatti di sangue accaduti in Italia durante la II Guerra Mondiale e riposti in un armadio in uno sgabuzzino di Palazzo Cesi, chiuso con le ante verso la parete e per questo ribattezzato “Armadio della vergogna”. Per indagare sulle anomale archiviazioni "provvisorie" e sull'occultamento dei 695 fascicoli (compresi quelli relativi alla strage di Sant'Anna di Stazzema) contenenti denunzie di crimini nazifascisti, su iniziativa parlamentare del deputato Carlo Carli ed altri, con Legge 15 maggio 2003, n. 107, è istituita la Commissione parlamentare di inchiesta sulle cause dell'occultamento di fascicoli relativi a crimini nazifascisti

Sul vicino col di Cava sorge il monumento-ossario che raccoglie i resti delle vittime, coronato da una scultura in pietra locale, opera di Vincenzo Gasperetti, che raffigura una madre che stringe al petto la figlioletta morta. Su iniziativa parlamentare del deputato Carlo Carli ed altri, viene istituito con Legge 11 dicembre 2000 n.381, il "Parco nazionale della pace", a Sant'Anna di Stazzema. Venerdì 20 aprile 2012, a Sant'Anna si è tenuto l' evento "Forum Giovani Sant'Anna di Stazzema", dove hanno partecipato più di trecento ragazzi da varie scuole d' Italia, per non dimenticare l'eccidio.

Voci correlate

• Mulina
• Eccidio di Sant'Anna di Stazzema
• Miracolo a Sant'Anna

Altri progetti

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Collegamenti esterni

• Sito ufficiale del Parco Nazionale della Pace di Sant'Anna di Stazzema
• Sito non ufficiale sui tragici fatti del 12 agosto 1944
• Foto di Sant'Anna di Stazzema e la Canzone in memoria della piccola Anna Pardini
• Sito degli Amici dell'Organo della Pace di S. Anna di Stazzema
• Intervista a Ennio Mancini, sopravvissuto alla strage

תבנית:Portale

Categoria:Frazioni di Stazzema