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1848 April 17, ITALY

The gates of the Roman ghetto were pulled down. Although Pope Pius IX was in favor of considering the removal of the ghetto gates, a popular leader named Ciceruacchio led a group who tore down the gates Passover eve. The Jews in the ghetto at first thought they were being attacked and hid in their houses.

Jewish History to-day
Angelo Brunetti

אנג'לו ברונטי (Angelo Brunetti) הידוע בכינוי "Ciceruacchio," חי בין השנים 1800-1849 היה בנו של הנפח, שנולד וחי כל חייו ברומא ברובע : Campo Marzo. לפרנסתו הוא הוביל יין מ:Castelli romani והיה בעל בית המרזח ב:Piazza del Popolo, בכניסה הצפונית לעיר.

פעילות בטחונית[]

היה פעיל עם carbonari המקומי, הצטרף לג'וזפה מאציני אשר יזם בשנת 1830 את התנועה "צעירים באיטליה" . אמנם לא אינלקטואל בעצמו, אבל היה Brunetti במגע עם אנשי רוח דמוקרטיות רדיקליות כמו פייטרו Sterbini בשנות הפוליטיקה מזימות ב -1830 ובתחילת 1840. כשרונות פוליטיים של Brunetti פורח בשנת 1846 ו 1847, כאשר בחירתו של האפיפיור פיוס התשיעי נראה מבטיח רפורמה פוליטית במדינות האפיפיור: יין משגשגת קרטר יצא כדמות מפתח גיוס ציבורי של האוכלוסייה הרומית למטרה ליברלית.


שיטת פעילותו[]

שיטותיו היו ייחודי, תוך שימת דגש חברתיות קיבוצי עם תוכן ליברלית מתונה. בחודש יולי 1846 בהפגנה כדי להביע תודה לאפיפיור למתן חופש לאסירים פוליטיים, תרמו Brunetti כמה חביות של יין ובנה מדורה בכיכר הגדולה ליד דל פופולו פורטה. במהלך האביב והקיץ של 1847 Brunetti ארגן חגיגות כי יפנה לקהל עממי יעודד את האפיפיור על מהלך הליברליזציה שלו. הוא נתן פיקניק על ארבע מאות מנהיגים ברמה נמוכה בבית המרזח שלו היה להם לשאת דגלים אזרחיים בתהלוכה דתית שנתי סנט פטרוס הקדוש על יום שבת, הוא לבש "מסיבות הלאומי" על שש מאות אורחים לרגל החגיגה השנתית של המייסד של רומא, הוא ארגן תהלוכה להביא את ברכת האפיפיור ביום ההולדת שלו והוביל התהלוכה אפילו משוכלל יותר לציון יום השנה של הבחירות של האפיפיור, מזמין מחוץ לעיר משתתפים אל בית המרזח שלו מסיבות לאחר מכן.


עם הקהילה היהודית[]

כאשר פרץ הסכסוך בין האוכלוסייה הרומית לבין קהילה היהודית הרומית, Brunetti, תרם פיקניק על 2,000 אנשים, לפרוס "הפוליטיקה של אחווה" שלו כדי להרגיע את המתחים. הוא התקבל על ידי אצילים וקרדינלים שהאמינו הוא שמר את ההמונים הפרועים תחת שליטה.


תפקידו הרישמי[]

מאמצע 1847 עד 1848 תפקיד המנוח Brunetti השתנה כמוסדות רשמיים ליברליים כמו "חוגים" פוליטיים מיליציה אזרחית הוקמו ברומא. לאט לאט להיגמל מ אמונים האפיפיור, אקטיביזם של Brunetti בשלב זה עמד בסימן המאמצים לבנות מוסדות שבה פשוטי העם בהפעלת הכוח. הוא היה נושא הדגל ומנהיג המיליציה מותנה מהשכונה Campo Marzio והעבודה הפוליטי שעשה עם אחרים המיליציה שרי השכונה אולי תרמה לחינוכם של אלה מנהיגים ברמה נמוכה למען ליברלית. זה השתלם נובמבר 1848 ברגעים מתוחים בעקבות ההתנקשות בחייו של ראש האפיפיור פיוס התשיעי של, פלגרינו רוסי, אירוע שהצית הטיסה של האפיפיור מרומא ואת הקמתה של הרפובליקה הרומית, כאשר המשמר האזרחי עולה כי זה לא יסתדר להגן על האפיפיורות. בתקופת הרפובליקה הרומית של 1849 Brunetti נשאר בולט המיליציה האזרחית ונשלח למשימות פוליטיות על ידי האסיפה הלאומית. באפריל 1849, בבחירות הדמוקרטיות הראשונות עירוניים בהיסטוריה של רומא, Brunetti נבחר 100 חברי מועצת העיר. הוא עזר להגן על הרפובליקה, כמו צבאות צרפת מוכן להיכנס לרומא ב -2 ביולי 1849, הוא הצטרף גריבלדי בטיסה על פני איטליה. שישה שבועות לאחר מכן אנג'לו Brunetti ושני בניו נתפסו בשטח ונציאני והוצא להורג.

מהויקיפדיה האיטלקית[]

che combatté per la seconda Repubblica romana, alla cui caduta fuggì con Giuseppe Garibaldi per raggiungere Venezia. Il soprannome ciceruacchio, datogli da bambino, è la corruzione dell'originale romanesco ciruacchiotto

Biografia[]

Nato a Roma da un maniscalco nel rione di Campo Marzio, di mestiere carrettiere del porto di Ripetta, trasportando vino dai Castelli romani e poi gestendo una taverna nei pressi di Porta del Popolo. Sembra che in età giovanile abbia esercitato la mansione di "garzone" nel Seminario Romano all'Apollinare. Infatti nelle scale secondarie, in un'umile stanzuccia, sulla porta di ingresso è scritto a matita: "Angelo Brunetti".

Campo Marzio - Ciceruacchio a ripetta 248 1110136

Memoria di Angelo Brunetti sulla casa in cui abitò, al 248 di via Ripetta

Di carattere brillante e molto socievole, era beneamato dal popolo romano, anche per il suo comportamento durante l'epidemia di colera del 1837. Grazie alla sua innata capacità dialettica che non poté mai coltivare con l'istruzione (parlava solo ed unicamente in romanesco), divenne presto un rappresentante informale dei sentimenti popolari. Questa sua caratteristica emerse appieno con l'avvento al soglio pontificio di Papa Pio IX nel 1846. Egli si fece portavoce dell'ansia popolare per il ritardo delle tanto attese e promesse riforme annunciate dal nuovo pontefice. Nel luglio del 1846, in una manifestazione di popolo, ringraziò pubblicamente il Papa per aver concesso la libertà ai prigionieri politici, donando alla popolazione alcune botticelle di vino ed accendendo un grande fuoco vicino Porta del Popolo. Nella primavera e durante l'estate del 1847, Brunetti fu il diretto organizzatore di manifestazioni popolari al fine di incitare il Papa a continuare nel suo piano di riforme politiche all'interno dello Stato Pontificio. Nell'autunno del 1847 fece un giro trionfale in Umbria e in Sabina accolto con onori e banchetti; a Rieti fu onorato anche dal poeta Angelo Maria Ricci. Al Museo della Patria si conserva ancora la sua giacchetta rossa con ricamata più volte la scritta "Viva Pio IX", che allora riscuoteva grandi consensi per la sua politica "liberale".
Ciceruacchio a Ripetta

Ciceruacchio - busto sulla sua casa a Ripetta

Abbracciata la causa mazziniana dopo il voltafaccia del pontefice avvenuto con l'allocuzione del 29 aprile 1848, aderì alla Rivoluzione del 1849. Partecipò attivamente ai combattimenti contro l'assediante francese e dopo la caduta della Repubblica Romana, nel luglio dello stesso anno, lasciò Roma con l'intento di raggiungere Venezia, che ancora resisteva agli Impero Austriaci, insieme a Garibaldi e ad alcuni fedelissimi. Attraversati gli Appennini, raggiunse Cesenatico dove, requisiti alcuni bragozzi, si imbarcò. In prossimità del delta del Po fu intercettato da una vedetta austriaca e costretto con gli altri all'approdo. Ciceruacchio e i suoi compagni chiesero l'aiuto di alcuni abitanti del posto per raggiungere Venezia ma questi li denunciarono alle autorità. Brunetti fu così arrestato dagli Austriaci e fucilato a mezzanotte del 10 agosto 1849, insieme al figlio Lorenzo di tredici anni, al prete Stefano Ramorino, Lorenzo Parodi di Genova, Luigi Bossi di Terni che era in realtà il figlio maggiore di Angelo Brunetti (quindi Luigi Brunetti) che cambiò nome dopo essere stato accusato di essere stato l'esecutore materiale dell'assassinio di Pellegrino Rossi, capo del governo pre-rivoluzionario, Francesco Laudadio di Narni, Paolo Baccigalupi e Gaetano Fraternali (entrambi di Roma).

150° dell'Unità d'Italia[]

Ciceruacchio

Ciceruacchio - Statua nella nuova sistemazione al Gianicolo

In occasione del 150º anniversario dell'Unità d'Italia, il monumento a Ciceruacchio, già spostato nel 1960 in occasione della creazione del sottovia di Passeggiata di Ripetta, è stato trasferito al Gianicolo ed inaugurato il 16 marzo 2011. La nuova collocazione, poco prima dell’uscita verso San Pancrazio, accanto al viale intitolato al figlio Lorenzo, intende restituire al monumento a Ciceruacchio, prima sistemato ai margini di un’arteria di rapido scorrimento, il giusto decoro, trasferendolo nel luogo simbolo del Risorgimento romano e sottraendolo ad una situazione di grave degrado ambientale e atmosferico.

Cinematografia[]

Nel film In nome del popolo sovrano di Luigi Magni (1990), ambientato all'epoca della seconda Repubblica Romana, Ciceruacchio è impersonato dal noto attore Nino Manfredi, che prima della fucilazione presenta il personaggio in questa maniera: «Angelo Brunetti, eccellenza, detto Ciceruacchio, gonfaloniere de Campo Marzio, professione carrettiere. Se sente da come parlo…». «Allora perché te sei impicciato de cose che nun te riguardano?» «Perché io so’ carettiere, ma a tempo perso so’ omo e l'omo se impiccia eccellenza!». Curiosamente nel film di Luigi Magni, la fucilazione di lui e del figlioletto è ambientata di giorno, forse per rendere più viva la scena drammatica.

Ciceruacchio è presente anche nel film Camicie rosse (1952) di Goffredo Alessandrini e Francesco Rosi. Commovente la scena della fucilazione: il figlioletto, gridando e piangendo, corre verso il padre che sta per essere fucilato. Lo abbraccia, quasi a parargli i colpi di fucile, ma viene colpito a morte anche lui. Anche in questo film la scena della fucilazione si svolge prima di sera, ma il cupo paesaggio del delta padano, acuito dalle immagini in bianco e nero, sembra collocarla temporalmente di notte.

Nel 2012 Anita Garibaldi, fiction mini serie (2 puntate) per la televisione (RAI1), di Claudio Bonivento, con cast Valeria Solarino e Giorgio Pasotti. Musiche di Amedeo Minghi. Ad interpretare Ciceruacchio è Giorgio Gobbi.

Note[]


Bibliografia[]

  • Domenico Demarco. Una rivoluzione sociale: la repubblica Romana del 1849.
  • Maria Luisa Trebiliani. Brunetti Angelo. Dizionario biografico italiano. pagine 569-571.
  • Elvio Ciferri, Ciceruacchio a Citerna?, in «Pagine Altotiberine», 16, 2002.
  • Raffaello Giovagnoli. Ciceruacchio e Don Pirlone.
  • Claudio Modena. "Angelo Brunetti detto Ciceruacchio". Donada 1982.
  • Claudio Modena. "Ciceruacchio, Angelo Brunetti, capopopolo di Roma". Mursia 2011. ISBN 9788842547983
  • Ettore Veo, Ciceruacchio romanesco, in "Capitolium", 1947

Collegamenti esterni[]

לקריאה נוספת[]

המקור

ANGELO BRUNETTI (1800-1849). Known by the nickname "Ciceruacchio," Angelo Brunetti, the son of a blacksmith, was born and lived all his life in the Roman district of Campo arzio. He did well in the business of carting wine to Rome from the vineyards of the surrounding hills and owned a tavern outside the Porta del Popolo, the city's northern gate. Active with the local carbonari, he joined Giuseppe Mazzini's "Young Italy" movement in the 1830s. While not an intellectual himself, Brunetti was in contact with radical democratic intellectuals like Pietro Sterbini during the years of conspiratorial politics in the 1830s and early 1840s. Brunetti's political talents flowered in 1846 and 1847 when the election of Pope Pius IX seemed to promise political reform in the Papal States; the prosperous wine carter emerged as a key figure in the public mobilization of the Roman populace to the liberal cause. His methods were distinctive, emphasizing collective sociability with moderate liberal content. In July 1846 at a demonstration to express gratitude to the pope for granting freedom to political prisoners, Brunetti contributed several barrels of wine and built a bonfire in the great square next to the Porta del Popolo. During the spring and summer of 1847 Brunetti organized festivities that would appeal to a popular audience and would encourage the pope on his liberalizing course. He gave a picnic for four hundred lower class leaders at his tavern and had them carry civic banners in the annual religious procession to St. Peter's on Holy Saturday; he put on a "national banquet" for six hundred guests to mark the yearly celebration of the founding of Rome; he organized a parade to bring the pope greetings on his birthday and led an even more elaborate procession to mark the anniversary of the pope's election, inviting out-of-town participants to his tavern to banquet afterwards. When conflict broke out between the Roman populace and the Roman Jewish community, Brunetti, throwing a picnic for 2,000 people, deployed his "politics of conviviality" to calm tensions. He was hailed by noblemen and cardinals who believed he kept the unruly masses under control. From mid-1847 to late 1848 Brunetti's role changed as informal liberal institutions like political "circles" and a civic militia were established in Rome. Slowly weaned from allegiance to the pope, Brunetti's activism in this phase was marked by efforts to build institutions in which the common people exercised power. He was a standard-bearer and leader of the militia contingent from the Campo Marzio neighborhood and the political work that he did with other neighborhood militia captains may have contributed to the education of these lower class leaders in the liberal cause. This paid off in November 1848 during the tense moments following the assassination of Pope Pius IX's minister, Pellegrino Rossi, the event that precipitated the pope's flight from Rome and the establishment of the Roman Republic, when the civic guard showed that it would not turn out to defend the papacy. During the Roman Republic of 1849 Brunetti remained prominent in the civic militia and was sent on political missions by the national assembly. In April 1849, in the first democratic municipal elections in Rome's history, Brunetti was elected to the hundred-member city council. He helped to defend the republic and, as French armies prepared to enter Rome on July 2, 1849, he joined Garibaldi in his flight across Italy. Six weeks later Angelo Brunetti and his two sons were caught in Venetian territory and executed . Laurie Nussdorfer

Bibliography[]

Dem arco, Domenico. Una rivoluzione sociale: La repubblica romana del 1849 (Naples, 1944).

Demarco, Domenico. Pio IX e la rivoluzione romana del 1848. (Modena, 1947).

Maria Luisa Trebiliani. "Brunetti, Angelo." Dizionario biografico italiano, 569-71.

Giovagnoli, Raffaello. Ciceruacchio e Don Pirlone. (Rome, 1894).

Giuntella, V. E. "Il municipio di Roma e le trattative col general Oudinot (30 giugno-2 luglio 1849 )," Archivio della Societa' romana di storia patria 72 (1949).

Lambardi, Aldo. "Ciceruacchio" in Ai caduti per Roma. (Rome, 1941).

comps. A. Reggiani and M. Lizzani. "Ciceruacchio e la difesa di Roma del 1849." Capitolium 24 (1949).

Leti, Giuseppe. La rivoluzione e la repubblica romana. 2d. ed. (Milan, 1948).

Lovett, Clara. The Democratic Movement in Italy, 1830-1876. (Cambridge, Mass.,1982).

Roncalli, Nicola. Cronaca di Roma, 1844-1870. ed. Maria Luisa Trebiliani (Rome, 1972).

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